Il Tartufo uncinato e lo scorzone estivo sono parenti stretti, infatti l’uncinato è anche conosciuto come scorzone invernale.

Quello che li differenzia maggiormente è l’altitudine in cui si trovano, l’uncinato si trova in montagna, nasce d’estate e matura in inverno, mentre per lo scorzone il periodo di raccolta  è tra maggio e settembre.

La grandezza può essere come una nocciola o come un’arancia, la scorza esterna è verrucosa e di colore molto scuro. Il suo odore è molto più forte rispetto allo scorzone perché si trova in terreni più umidi che conservano bene gli odori del bosco.

 DUE RICETTE FACILISSIME A BASE DI TARTUFO

Risotto al Tartufo
Tartufo nero uncinato (tuber uncinato Chatin)

Il risotto al tartufo è piatto semplice e prelibato. 

Perfetto per una cenetta a due o per un’ occasione speciale.

Ingredienti per 2 persone

  • 320 g. di riso preferibilmente Carnaroli
  • 1 l. circa di brodo vegetale 
  • 1/2 bicchiere di vino bianco 
  • 100 g. di parmigiano grattugiato
  • 60 g. di burro
  • 20 g. di tartufo nero uncinato
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe qb

Procedimento 

1. Fate tostare il riso a secco nella casseruola, aggiungete un filo d’olio, mescolate e sfumate con il vino bianco.

2. Aggiungete un mestolo di brodo vegetale caldo e cuocete il risotto come di consueto, aggiungendo il brodo caldo mano a mano che il precedente è stato assorbito. 

3. Spegnete il fuoco, quindi unite il parmigiano e mantecate con il burro. Fate riposare un paio di minuti a pentola coperta. 

4. Mettete il risotto nei piatti e completate ognuno con qualche lamella di tartufo. Il risotto è pronto!

Come cucinarlo?

Bruschette al Tartufo 

Ingredienti

  • pane casereccio
  • tartufo nero
  • olio

Procedimento

Eliminate la terra dal tartufo strofinatelo con delicatezza usando uno spazzolino piuttosto duro, poi passate sulla superficie un panno umido.

Grigliate il pane e lasciatele abbrustolire.

Togliete dal forno e insaporite il pane con un giro d’olio e cospargetele con lamelle di tartufo tagliate al momento.

Le bruschette sono pronte!

Come pulire il tartufo 

Il tartufo è molto delicato, quindi la sua pulizia va fatta con molta delicatezza pochi minuti prima del suo utilizzo. Pulitelo con una piccola spazzola senza esercitare troppa forza. Se il tartufo presenta molta terra è possibile  immergerlo in una bacinella di acqua fredda per un paio di  minuti, per poi pulirlo con una spazzola. 

Tre modi per conservare il tartufo

Sebbene ci siano vari metodi per conservare il tartufo bisogna sempre cercare di consumarlo fresco e il prima possibile per evitare una perdita di intensità del sapore. Tuttavia se correttamente conservato, il tartufo fresco, può durare fino ad un massimo di 10 giorni.

La conservazione in frigorifero ( temperatura compresa tra i 3°C e i 6°C) è il  metodo più semplice e  efficace.

Basta avvolgere il tartufo nella carta assorbente da cucina e riporlo all’interno di un barattolo di vetro con chiusura ermetica. E’ necessario ricordarsi di cambiare la carta almeno una volta al giorno, l’umidità rovinerebbe il prezioso tartufo. 

Il tartufo nero in questo modo può esser conservato per una decina di giorni.

La conservazione sott’olio

Iniziate con la pulizia del tartufo, poi tagliatelo a lamelle e mettetelo dentro un barattolo di vetro e coprite con l’olio extra vergine di oliva. 

Conservate il barattolo chiuso al riparo dalla luce e in un posto fresco e asciutto. Potrete conservare il tartufo per una decina di giorni.

Conservare il tartufo in freezer

E’ il metodo di conservazione che permette di conservare il tartufo più a lungo, fino a 12 mesi.

Dopo aver lavato il tartufo, asciugatelo con molta cura con la carta assorbente e inseritelo intero o grattugiato all’interno di una bustina per alimenti e quindi conservate in freezer. 

Per tagliare o grattugiare con facilità il tartufo vi consigliamo di fare queste operazioni pochi minuti dopo averlo tirato fuori da dal freezer.

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